Noi donne somatizziamo.
Si tratta di una verità incontestabile, anche se minimizzata
dalla comunità scientifica nella sua globalità. Ogni parte del nostro corpo
reagisce a sollecitazioni di ordine psicologico, emotivo, umorale,
sentimentale. Sembra per esempio che la sindrome da colon irritabile sia una
diretta conseguenza dell’avere un uomo idiota in casa. Ecco perché ne soffre
circo l’80% delle donne.
La cefalea, invece, è il sintomo inequivocabile di una
deprimente vita sessuale. Più lui è scarso, più lei ne soffre. E vogliamo
parlare della sindrome premestruale? Non sono gli ormoni impazziti, come crede il
genere maschile con supponenza. Trattasi del nostro utero che ci avverte del
fatto che non ne possiamo più di compagni cretini e irresponsabili.
Comunque, l’aumento esponenziale delle cosiddette malattie
psicosomatiche, ha portato allo sviluppo di un sistema di terapie alternative la
cui efficacia è ancora tutta da dimostrare.
Io mi sono sacrificata per la causa e mi sono sottoposta ad
alcune pratiche sperimentali.
Vediamone alcune.
Fitoterapia: cura delle malattie con rimedi vegetali.
Funziona, soprattutto nel caso di consumo di erba.
Fiori di Bach: da non confondere col celeberrimo compositore
tedesco. L’unica cosa che hanno in comune sono gli effetti: assumendo dosi
massicce dell’uno e dell’altro, a lungo andare sopraggiunge la morte cerebrale
del paziente.
Cromoterapia: metodo di cura che utilizza la gamma cromatica
per liberare le energie positive della mente e dello spirito. Ho provato a
osservare con attenzione una scatola da 36 di pennarelli Giotto, ma non ha
funzionato. In compenso mio nipote ne ha tratto giovamento, divertendosi a
scarabocchiare sui muri di casa mia.
Cristalloterapia: la potenza benefica dei cristalli è famosa
fin dai tempi degli antichi indiani d’America, che ne facevano largo uso prima
di andare a caccia di bisonti o di intraprendere una battaglia. Come è noto,
entrambe le categorie, indiani e bisonti, si sono praticamente estinte.
Magnetoterapia: antichissimo metodo curativo che si basa sul
concetto delle energie e dei campi magnetici all’interno del corpo umano, che
vanno stimolati e riequilibrati in presenza di stress. La diagnosi viene
effettuata installando una bussola sulla fronte, per essere certi di orientarsi
sempre verso Nord. Si è sicuri dell’efficacia quando sulla parte anteriore del
corpo si formano muschi e licheni.
Piramide di rame: chi non conosce questa antichissima
terapia sviluppatasi con successo nell’antico Egitto? In pratica, una volta
reperita la preziosa struttura, ci si sottopone ai suoi raggi benefici, che si
formano dall’accumulo delle energie cosmiche che ci circondano. L’unico effetto
collaterale potrebbe essere quello di risvegliarsi dallo stato di trance
completamente mummificati.
Iridologia: sofisticatissimo sistema di analisi grazie al
quale, osservando attentamente l’iride del paziente, si possono individuare
diverse patologie difficili da diagnosticare, dalle emorroidi al raffreddore da
fieno, arrivando persino al torcicollo e all’alluce valgo.
Pet therapy: è ormai universalmente riconosciuto anche dalla
medicina ufficiale che, se compri un cucciolo di cane o di gatto, ti passa la
depressione. Se però sei allergico ai peli di animali, cazzi tuoi e ti prendi il
Prozac.
Aromaterapia: altro metodo scientifico secondo cui i profumi
e gli odori di alcune sostanze stimolano le energie positive ed eliminano lo
stress. C’è persino chi è guarito da gravi patologie con l’inalazione degli
effluvi di vecchie Superga appena usate per la maratona di New York.
Ago a fior di prugna: tecnica dolce simile all’agopuntura che
aiuta a risolvere il problema della miopia. Non adatto a chi soffre di colon
irritabile.
Elettromedicina: terapia a bassa emissione di energia,
indicata per i trattamenti dell’insonnia e dei disturbi dell’umore. Molto
praticata negli Stati Uniti, dove però purtroppo si sono verificati alcuni casi
di decesso per errori di voltaggio troppo elevato.
Totale spese visite mediche: euro 6.486,52
Totale spese esami clinici: euro 3.792,35
Totale spese farmaceutiche: euro 5.981,75
Totale generale: euro 16.260,62
Totale insuccesso: non quantificabile
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