giovedì 9 gennaio 2014

UN MEDICO AL GIORNO LEVA LA SALUTE DI TORNO


Noi donne somatizziamo.
Si tratta di una verità incontestabile, anche se minimizzata dalla comunità scientifica nella sua globalità. Ogni parte del nostro corpo reagisce a sollecitazioni di ordine psicologico, emotivo, umorale, sentimentale. Sembra per esempio che la sindrome da colon irritabile sia una diretta conseguenza dell’avere un uomo idiota in casa. Ecco perché ne soffre circo l’80% delle donne.
La cefalea, invece, è il sintomo inequivocabile di una deprimente vita sessuale. Più lui è scarso, più lei ne soffre. E vogliamo parlare della sindrome premestruale? Non sono gli ormoni impazziti, come crede il genere maschile con supponenza. Trattasi del nostro utero che ci avverte del fatto che non ne possiamo più di compagni cretini e irresponsabili.
Comunque, l’aumento esponenziale delle cosiddette malattie psicosomatiche, ha portato allo sviluppo di un sistema di terapie alternative la cui efficacia è ancora tutta da dimostrare.
Io mi sono sacrificata per la causa e mi sono sottoposta ad alcune pratiche sperimentali.
Vediamone alcune.

Fitoterapia: cura delle malattie con rimedi vegetali. Funziona, soprattutto nel caso di consumo di erba.

Fiori di Bach: da non confondere col celeberrimo compositore tedesco. L’unica cosa che hanno in comune sono gli effetti: assumendo dosi massicce dell’uno e dell’altro, a lungo andare sopraggiunge la morte cerebrale del paziente.

Cromoterapia: metodo di cura che utilizza la gamma cromatica per liberare le energie positive della mente e dello spirito. Ho provato a osservare con attenzione una scatola da 36 di pennarelli Giotto, ma non ha funzionato. In compenso mio nipote ne ha tratto giovamento, divertendosi a scarabocchiare sui muri di casa mia.

Cristalloterapia: la potenza benefica dei cristalli è famosa fin dai tempi degli antichi indiani d’America, che ne facevano largo uso prima di andare a caccia di bisonti o di intraprendere una battaglia. Come è noto, entrambe le categorie, indiani e bisonti, si sono praticamente estinte.

Magnetoterapia: antichissimo metodo curativo che si basa sul concetto delle energie e dei campi magnetici all’interno del corpo umano, che vanno stimolati e riequilibrati in presenza di stress. La diagnosi viene effettuata installando una bussola sulla fronte, per essere certi di orientarsi sempre verso Nord. Si è sicuri dell’efficacia quando sulla parte anteriore del corpo si formano muschi e licheni.

Piramide di rame: chi non conosce questa antichissima terapia sviluppatasi con successo nell’antico Egitto? In pratica, una volta reperita la preziosa struttura, ci si sottopone ai suoi raggi benefici, che si formano dall’accumulo delle energie cosmiche che ci circondano. L’unico effetto collaterale potrebbe essere quello di risvegliarsi dallo stato di trance completamente mummificati.

Iridologia: sofisticatissimo sistema di analisi grazie al quale, osservando attentamente l’iride del paziente, si possono individuare diverse patologie difficili da diagnosticare, dalle emorroidi al raffreddore da fieno, arrivando persino al torcicollo e all’alluce valgo.

Pet therapy: è ormai universalmente riconosciuto anche dalla medicina ufficiale che, se compri un cucciolo di cane o di gatto, ti passa la depressione. Se però sei allergico ai peli di animali, cazzi tuoi e ti prendi il Prozac.

Aromaterapia: altro metodo scientifico secondo cui i profumi e gli odori di alcune sostanze stimolano le energie positive ed eliminano lo stress. C’è persino chi è guarito da gravi patologie con l’inalazione degli effluvi di vecchie Superga appena usate per la maratona di New York.

Ago a fior di prugna: tecnica dolce simile all’agopuntura che aiuta a risolvere il problema della miopia. Non adatto a chi soffre di colon irritabile. 

Elettromedicina: terapia a bassa emissione di energia, indicata per i trattamenti dell’insonnia e dei disturbi dell’umore. Molto praticata negli Stati Uniti, dove però purtroppo si sono verificati alcuni casi di decesso per errori di voltaggio troppo elevato.

Totale spese visite mediche: euro 6.486,52
Totale spese esami clinici: euro 3.792,35
Totale spese farmaceutiche: euro 5.981,75
Totale generale: euro 16.260,62
Totale insuccesso: non quantificabile

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