A volte è meglio evitare alcune
questioni antipatiche, ma se proprio non potete farne a meno, sappiate almeno a
cosa andate incontro.
La sua ex
Argomento quanto mai delicato.
Lui è sempre stato un po’ reticente sull’argomento, ma vi ha spesso lasciato
credere che fosse una donna sensuale, raffinata, colta, intelligente, di gusto,
circondata da un alone di mistero e di fascino che Mata Hari al confronto era
una pastorella sarda con la terza elementare; quel suo sguardo velato di
nostalgia vi farà imbufalire, ma ricordatevi (potete metterci la mano sul fuoco
o scommetterci il vostro stipendio) che la sua ex era sicuramente un cesso
disarmante, alquanto stronza e per di più un po’ zoccola. Abbiate fiducia
perché, se approfondirete le vostre indagini tra amici e parenti che in passato
la frequentavano, scoprirete che il vostro partner è stato cornificato quanto e
forse più dell’ultimo fidanzato di Paris Hilton, e che è stato mollato per il
classico maranza di periferia, lampadato e con un lavoro da spacciatore di
cocaina tagliata con lo zucchero a velo. Il buffo è che continuerete ugualmente
a considerarla una rivale e, quando anche voi assurgerete al ruolo di ex, ai
suoi occhi non sarete mai meravigliose come l’altra. La nostalgia non è la
stessa per tutte.
I figli di primo letto
Ecco un tasto su cui è meglio non
battere mai. Perché anche se sono piccoli esseri così mostruosi da farvi
desiderare la chiusura definitiva delle tube (in modo da non generare altri
simili Rosmary’s baby), sono pur sempre i suoi dolci angioletti. Peccato che li
veda una volta ogni quindici giorni e di solito li rifili a voi, dato che lui
deve guardare la partita alla tv. E così, ecco che va a farsi benedire l’uscita
con le amiche o l’incontro con il personal trainer. Tenete duro: quando sarete
finalmente un’ex potrete liberarvi di quei mocciosi, obbligando lui a
rimpiangere il giorno in cui non si è infilato il preservativo, “tanto a lui
certe cose non succedono”.
Gli animali domestici
Anche delle innocue bestiole
possono essere motivo di discordia all’interno delle dinamiche di coppia.
Magari perché voi volete prendere un gatto e lui un cane. Oppure perché voi
preferite un barboncino dalle tendenze gay e lui un testosteronico pit-bull da
combattimento; o ancora, perché lui i pappagallini nani del Borneo se li
cucinerebbe volentieri allo spiedo mentre per voi il suo piccolo e innocuo
criceto assomiglia a una pantegana da otto chili e tre, facendovi gridare
d’orrore ogni volta che gira come un idiota sulla ruota della gabbietta. E
allora, che fare? Se a lui il vostro felino non piace, e per ripicca vi
sostituisce i cereali al cioccolato della colazione con i croccantini al tonno e
verdure del gatto, voi prendete la sua cagnetta di razza, portatela in un parco
malfamato e fatela accoppiare con il cane più bastardo della zona (bastardo non
nel senso di uomo, ma nel senso di meticcio). Tornerà a casa dal suo padroncino
felice e ingravidata, suscitando in lui la massima disperazione per le
conseguenze della torbida relazione; orribili cuccioli a metà tra dei san
Bernardo e dei pechinesi, che non si riuscirebbero a rifilare neanche a un
sordomuto cieco.
Il vostro ex
Il vostro partner ancora non si
capacita del fatto che voi siate state con un essere così squallido (secondo il
suo imparziale giudizio). Dubiterà della vostra sanità mentale, farà continui
confronti tra la sua brillante personalità e la mancanza di spina dorsale del
vostro precedente compagno. Uno scontro tra titani. In realtà, la sua è pura
finzione: quello che davvero gli interessa è sapere se a letto era un disastro,
un’emergenza umanitaria tipo alluvione nel Bangla Desh oppure un
iperdimensionato stallone; continuate a rassicurarlo
dicendogli che con lui i rapporti sessuali erano una tragedia greca, che
vi sareste divertite di più a farvi fare un’estrazione dentaria senza
anestesia. Perché ciò che conta è il suo livello di autostima. Più voi gonfiate
ipocritamente il suo ego, meno lui si sentirà sminuito, anche se voi purtroppo
sapete che al suo confronto il vostro ex sembrava il fratello superdotato di
Rocco Siffredi.
Vostra madre
Non è che la odia, ma se venisse
spalmata a terra da un rullo compressore lui proverebbe l’orgasmo più
soddisfacente della sua inutile vita. Se sua madre è una santa, la vostra è la
rappresentante di Lucifero in terra, venuta a portare l’apocalisse nella quieta
vita familiare di cui è tanto - e a sproposito - orgoglioso. Perché, secondo una
trita mentalità maschile, la suocera porta comunque zizzania, a prescindere
dalle situazioni, sempre pronta a criticarlo e a denigrarlo davanti ai vostri
occhi. Stereotipi. In realtà, la vostra cara mammina parteggia sempre per la
componente maschile della coppia, forse perché le suocere moderne si sentono
ancora abbastanza fighe da poter piacere ai mariti delle figlie, quindi entrano
in competizione con loro. E non c’è niente di peggio di un’alleanza che lega un
genero a una suocera. Una specie di combinazione letale, peggio dell’accoppiata
Facchinetti padre e figlio.
Il cinema
Niente da fare. La domenica
pomeriggio è il momento critico di tutte le coppie. Infatti, durante la
settimana ci si sente come dei Lassie redivivi che agognano il ritorno a casa
dopo una giornata di lavoro; al sabato ci si occupa dei mestieri e della spesa
grossa all’ipermercato; così, il giorno dedicato al riposo diventa il fatidico
banco di prova - il più delle volte fallimentare - per la tenuta psico-fisica
della coppia. Basta stare insieme cinque minuti e già non ci si sopporta più.
Col passare delle ore si preferirebbe essere in compagnia di Jack lo
Squartatore o del mostro di Milwakee, pur di provare un briciolo di emozione.
Se poi voi, di solito maggiormente desiderose di uscire e di fare qualcosa in
coppia (che non sia lobotomizzarsi il cervello davanti alle partite di calcio o
alle varie domeniche in-sopportabili) gli fate la fatidica domanda, ecco che va
in crisi. Perché a lui del cinema, dei film, della cultura, non glie ne frega
una mazza. A meno che non si tratti dei film cul-t anni ’70 con i vari
Pierini, Glorie Guide e Lilli Carati, perché allora la sua cul-tura in materia
si fa improvvisamente mostruosa, quasi un dizionario Mereghetti vivente. E a
nulla valgono le vostre suppliche: anche se gli proponete l’ultimo film di
Natale o quello con la Ferilli che ha un rapporto lesbo con la Marini, lui
preferirà sempre guardarsi un DVD con Pozzetto sul divano di casa
sgranocchiando patatine, sognando di essere il buco della serratura da cui si
gode la vista del deretano di Nadia Cassini.
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