giovedì 12 dicembre 2013

MALEDETTO WALT DISNEY

Noi donne siamo state fregate dal mito del principe azzurro. 

Colpa di Andersen, dei fratelli Grimm, di Perrault, ma, soprattutto, del signor Walt Disney. Che, per decenni, ci ha propinato la favoletta del "e tutti vissero felici e contenti". 
Sì, ma ci siamo mai chieste cosa succede dopo? Una volta dissolta la scritta The end sugli schermi cinematografici, che cosa succede alle nostre sventurate eroine?

Aurora, per esempio. La bella addormentata, destata da un bacio del suo principe in calzamaglia. Dettaglio che, di per sé, doveva già farle scattare un campanello d’allarme. Immagino la mattina, al momento del risveglio nel lettone a baldacchino: lui con un alito fetido, lei che si volta dall’altra parte facendo finta di dormire ancora. Poi, una volta alzati, lui che le chiede consiglio su quali collant indossare: velati o 70 denari? Push up o contenitivi? E’ difficile andare d’accordo quando ti tocca accompagnare il marito dalla merciaia e spiegare che le calze non sono per te.

E Biancaneve? Prima sfruttata da sette nanetti maniaci che, tirchi com’erano, non le pagavano neanche i contributi. Poi, una volta resuscitata da un altro amante delle calze aderenti e trasferitasi in un castello da sogno, relegata in cucina a supervisionare il catering per settecento persone. Meglio, molto meglio farsi molestare da sette vecchiacci bavosi, che almeno di giorno si levavano dalle palle per andare a lavorare in miniera, piuttosto che accasarsi con il classico figlio di papà arricchito.  
  
Per non parlare di Cenerentola. Per anni a parlare con topi e uccellini, a spazzare pavimenti e a subire infinite vessazioni da parte di tre sadiche virago (ma un moto di ribellione mai? Allora ti meriti proprio una vita di merda, cretina).
Poi - dopo il matrimonio - sfatta, ingrassata, infelice, a fare shopping compulsivo da Scarpe & Scarpe. 


In quanto a Bella, che già pregustava estentuanti nottate di sesso con la sua Bestia, ora l’unica cosa di bollente che si porta a letto è la boule dell’acqua calda. Salvo, ogni tanto, quando l’ormone si rifà vivo, sciogliere di nascosto il viagra nella camomilla serale del marito.

Insomma, l‘amore è proprio come una fiaba: finisce sempre col matrimonio.
 

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